28 dezembro, 2009

O amor de Butterfly

Trecho da ópera Madama Butterfly de Puccini. Confiança de Cio-Cio-San no retorno de seu amor, no início do Ato II:

"Pinkerton regressou aos Estados Unidos;
prometeu, porém, que voltaria “quando os pintarroxos fizerem os seus ninhos.” Já se passaram três anos. Butterfly chora, e Suzuki reza o tempo inteiro, ajoelhada diante da imagem do Buda. Suzuki diz a Butterfly que suspeita que seu marido não voltará mais. “Cala a boca, ou te mato!”, responde Butterfly. Ela chora, mas não perde a esperança: Un bel dì vedremo - um belo dia veremos um fio de fumaça no horizonte - o navio de Pinkerton!"

Momento de eterna beleza, um amor inocente e confiante, ainda não machucado pela realidade sórdida de Pinkerton. Fica de presente para vocês, com um beijo.



Un bel dì, vedremo
levarsi un fil di fumo sull’estremo
confin del mare.
E poi la nave appare.
Poi la nave bianca
entra nel porto, romba il suo saluto.
Vedi? È venuto!
Io non gli scendo incontro. Io no. Mi metto
là sul ciglio del colle e aspetto, e aspetto
gran tempo e non mi pesa,
la lunga attesa.
E… uscito dalla folla cittadina
un uomo, un picciol punto
s’avvia per la collina.
Chi sarà? chi sarà?
E come sarà giunto
che dirà? che dirà?
Chiamerà Butterfly dalla lontana.
Io senza dar risposta
me ne starò nascosta
un po’ per celia e un po’ per non morire
al primo incontro, ed egli alquanto in pena
chiamerà, chiamerà:
Piccina mogliettina
olezzo di verbena,
i nomi che mi dava al suo venire.
[a Suzuki]
Tutto questo avverrà, te lo prometto.
Tienti la tua paura, io con sicura
fede l’aspetto.

2 comentários:

Anônimo disse...

Um clássico eterno. Obrigada

Anônimo disse...

Un bel di vedremo

A bailarina